Aglianico del Vulture
L'Aglianico è un ceppo di vite rossa, particolarmente diffuso nella regione Basilicata e, in misura leggermente minore, in provincia di Avellino in Campania, dove è conosciuto anche con altri nomi (Gnanico, Agliatica, Ellenico, Ellanico, Uva Nera).
L'aglianico ha radici davvero antiche. Secondo alcuni ricercatori, la tradizione di coltivare questa varietà risale all'inizio dello stato romano. Il ceppo doveva essere la base per la produzione del vino Falerno, celebrato nelle opere dell'antichità classica. La vite fu portata in Italia a volte dagli antichi greci, quando la loro prima colonia, Cuma, si stabilì nell'odierna Italia (su. Solo, pol. Kume) o subito dopo questo evento. Il nome originale Hellenica si è evoluto nel tempo in Hellanic, per assumere finalmente l'attuale forma di Aglianico. Ciò accadde solo alla fine del XV secolo, a volte, quando sul trono del Regno di Napoli sedettero i sovrani della dinastia aragonese.
Nella regione Basilicata, la coltivazione di questo vitigno è concentrata principalmente nelle province di Matera e Potenza. Tam, sulle colline del Volture, i frutti maturano per dare il croccante e aromatico vino Aglianico del Vulture, in cui 1971 anno ottenuto il diritto di avvalersi del ricorso della DOC.
La regione collinare del Vulture comprende terre vulcaniche nel nord-ovest della Basilicata, tra Ofantina Premurgiana (al confine con la Puglia) e la catena appenninica lucana. In questa zona si trovano vigneti situati anche in quota 800 m n.p.m., anche se le condizioni più favorevoli per la viticoltura si verificano nella fascia di altezza da 200 fare 500 m n.p.m.
Consorzio Tutela Vino Aglianico del Vulture Doc
Strada Statale 93
85022 Barile (PZ)
ITALIA