Castel del Monte

Castel del Monte

CASTEL DEL MONTE (DOTTORE)

Il vino prende il nome dall'imponente castello in stile gotico, che sorge nei pressi di Andria sull'Altopiano delle Murge. L'imperatore Federico II fece erigere questa fortezza su un alto colle, secondo i propri piani. Di conseguenza, è stato creato un edificio completamente unico. La forma del castello è ottagonale, e su ciascuno dei suoi angoli esterni vi è una torre ottagonale. L'interno dell'edificio è suddiviso in otto vani trapezoidali disposti su due livelli, che circondano un cortile ottagonale.

 

Ci sono molte ipotesi, che cercano di spiegare il senso del progetto di Federico II. Secondo l'opinione più popolare, questo castello doveva essere un simbolo di teorie astrologiche esoteriche, in cui la scienza è enfatizzata, Stato laico e potere imperiale – la forma ottagonale doveva riflettere il movimento del sole lungo la cintura zodiacale; Corona, che ricorda un castello visto da una prospettiva a volo d'uccello, doveva significare potere; mentre il cortile ben circondato da alte mura doveva essere un simbolo della scienza.

 

Vigneti, che circondano Castel del Monte sono situati in altezza 300 metri sul livello del mare. o più alto, quindi hanno condizioni climatiche eccezionalmente favorevoli per la coltivazione della vite.

 

Inizialmente, il vino Castel del Monte veniva prodotto solo in tre versioni: rosso, bianco e rosa.

 

Il vino rosso è principalmente prodotto dalla varietà Uva di Troia, detta anche Uva della Marina, in quanto questo ceppo viene coltivato con grande successo anche in alcuni comuni, lungo la costa, nord di Bari. Il nome ufficiale di questo ceppo deriva dal nome di un piccolo comune della provincia di Foggia ed è usato per riferirsi ai principali vini della Denominazione di Origine Controllata delle regioni bari e Foggia..

 

Per la produzione di vino bianco viene utilizzata principalmente la varietà Pampanuto, conosciuto anche come Pampanino, che viene coltivato esclusivamente nella zona di Corato e Ruvo. Anche nell'Ottocento, questa varietà era conosciuta anche come Pampanuto di Terlizzi, per l'estesa coltivazione della vite nelle vicinanze di questo piccolo comune della provincia di Bari.

 

Il vino rosato Castel del Monte, invece, è prodotto principalmente dalla varietà Bombino Nero, che presenta grappoli di media grandezza, con una forma insolita di una piramide, somigliante - secondo la credenza popolare - a un bambino (bambino) in piedi con le braccia tese. Bombino non è altro che una variazione della parola bambino.

 

Da diversi anni la denominazione DOC Castel del Monte ha consentito la produzione di vini da un solo vitigno, a volte sono varietà tradizionali per la zona, jak Bombino Bianco, Uva di Troia, Bombino Nero i Aglianico, e talvolta altre varietà, che vi sono apparse negli ultimi decenni, come lo Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Nero e Cabernet.

 

Consorzio Tutea Vini Doc Castel del Monte

Corso Cavour, 27

70033 Corato (BA)

ITALIA

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