Cirò

Cirò

Il Ciro' è il vino calabrese più famoso, creato in vigneti situati su pittoresche colline, lungo la costa del Mar Ionio, nella zona di Ciro', Ciro’ Marina, Melissa e Crucoli. Ciro' Marina fu edificato sul sito dell'ex colonia greca di Cremissa, in cui vi era un importante tempio in onore di Dioniso. L'antico insediamento umano era all'incirca a metà strada tra Sibari e Crotone.

Città di Sibari, situata sul mar Ionio, è stata fondata nel 720 roku p.n.e. e rasa al suolo due secoli dopo, w 510 r.p.n.e. dagli invasori di Crotone, con cui ha combattuto ferocemente sin dal suo inizio. Nel breve periodo del suo massimo splendore, Sibari fu il centro del commercio del vino. Si crede, che a quel tempo esisteva anche un vero e proprio "oleodotto colpevole". Questa costruzione, fatto di tubi di terracotta, serviva per spedire il vino dalle parti più alte della terra direttamente alle banchine del porto locale. In questo modo è stato possibile risparmiare sui costi del trasporto terrestre, che a quel tempo era molto costoso.

L'antico nome della Calabria, adottato in seguito per tutto il sud Italia, ad Enotria, cioè "la terra dei vigneti situata in alto sul livello del mare.” Quanto fosse prezioso il vino calabrese, lo si può scoprire studiando i registri posti su tavolette di pietra di Eraclei, la cui origine risale a 4 w.p.n.e. Secondo questo antico messaggio, complotto, dove si coltivava la vite, era sei volte più prezioso di un normale appezzamento seminato a grano.

Il Ciro' è uno dei più antichi vini italiani. Sono prodotti dagli stessi vitigni, che venivano usati nell'antichità per produrre il vino Cremissa, reso famoso in tutto il mondo antico come dono dato agli dei in segno di gratitudine dai vincitori delle antiche Olimpiadi. Facendo riferimento all'antica tradizione, gli organizzatori delle Olimpiadi di Città del Messico a 1968 Anno, in aggiunta al pasto di tutti i partecipanti al concorso, stavano servendo il vino di Cirò.

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